Ci sono reati che sono male in sé e non perché sono proibiti. E per chi li compie non deve esserci scappatoia.
Una bambina di 10 anni stuprata e poi buttata via, a morire affogata. Maria Ungureanu. Chi ha dato una morte terribile a una bambina di appena 10 anni cosa merita? Pietà? Perdono? Amore? Un’altra possibilità perché “non voleva? Io sono per il libero arbitrio.
Chi non paga le tasse quando viene scoperto dice che non voleva. C’è pietà per lui? No. (A meno che non sia un ultra miliardario!). Se non paghi il mutuo ti portano via la casa? (Si). Chi uccide alla fine ha sempre una ragione, reale (e non esiste) o “umana” (sti cazzi!) e se la cava davvero con poco e poi: quanto è bravo visto? Ha fatto la galera senza rompere le balle. Premio!
Ma intanto quelle vite distrutte nell’orrore? Che prezzo hanno quelle vite? Che cazzo di prezzo vogliamo dare alla vita? Perché se ormai ha un prezzo anche l’aria che respiriamo deve averlo anche la vita! E deve essere altissimo!! Ora, chi ha fatto tutto quel male a una bambina che prezzo deve pagare? Io una idea l’avrei. Può solo morire dietro tortura. E adesso ditemi che sono cattiva (Si), che non ho cuore (Si),che sono giustizialista (Si). Basta con la melassa! Per certi casi la pena di morte è necessaria!
Ora, so benissimo che è anticostituzionale perfino chiederla. So benissimo che non sarà ripristinata. Se c’è, c’è solo per le Vittime che vengono uccise senza pietà arbitrariamente da un assassino qualsiasi. So che lo Stato non deve abbassarsi a tanto. Ok, so tutto. Ciò non toglie che sarebbe la sola pena davvero equa in certi casi.
Posto ciò, quanto meno, dico, quanto meno, che le pene siano eque dove per equo non si intende ciò che è bene per il delinquente, ma ciò che rende giustizia ossia valore alla Vittima. E che siano certe, definitive, immutabili: decidiamo che il “prezzo”, il valore di una vita umana è 30 anni? Che siano davvero 30. Interi, senza un giorno fuori. Fino all’ultimo nanosecondo. Niente premi, niente cotillons. Lavoro. Quello sì. Tanto. Ma niente sconti!
Un’altra riflessione riguarda i genitori della bambina. Mi dispiace tanto per loro, la pena che provano è terribile. Pensare cosa ha patito la loro bimba prima di morire è insostenibile. Ma una responsabilità purtroppo ce l’hanno anche loro, perché una bimba di 10 anni non la lasci sola. Non puoi. Lei ha pagato. Loro anche, moltissimo. Ora paghi moltissimo anche l’orco che l’ha violata.
@bbenedettelli
Barbara Benedettelli è saggista e giornalista pubblicista. Socio fondatore e Vicepresidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, da anni è vicina ai familiari delle Vittime dei reati violenti. Attualmente è Assessore a Città di Parabiago (Mi) con delega a Polizia Locale, prevenzione stradale, Protezione Civile e cultura.
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