
Piango per gli adolescenti “ristretti” dalle misure sbagliate
Piango per ciò che mio figlio sta perdendo e perché gli sono state tarpate le ali appena aveva cominciato a volare. Fiorello ha pianto pensando a sua figlia costretta all’isolamento in una delle età più belle e importanti della vita. E piango anche io, mamma di un quattordicenne suo coetaneo, condannato senza possibilità di appello alla solitudine forzata. E alle inevitabili ripercussioni sulla sua salute mentale (che nessuno pensa di tutelare) e sul suo futuro. Eppure gli effetti di questa prigionia sono evidenti. Lo sono grazie ai pochi che se ne stanno occupando attraverso appositi studi, e negli ospedali, dove…