Un premio per l'impegno accanto alle Vittime dei reati violenti
Quanto conta l’amore nelle nostre vite? Spesso ci sentiamo piccoli, ma estasiati, di fronte all’enigma delle grandi cose, delle grandi categorie che danno un senso alle nostre inquietudini e alle nostre eterne domande sul senso e il mistero della vita. Siamo troppo attaccati alla materia, ma insieme avvertiamo la potenza di ciò che definiamo spirituale.
L’uomo moderno ha accumulato a dismisura gli indizi, la thecne sembra lì per offrirgli la prova decisiva di una verità che va cercando senza trovarla mai, e non la trova perché non guarda dentro di sé. Nell’immensità della sua anima.
E’ lì che si trova il motore della vita e insieme del mondo. Nella sola forza che può resistere perfino alla morte: la forza dell’Amore. Non è retorica. Anzi, è proprio perché pensiamo lo sia, che sottovalutiamo la potenza di questo sentimento.
In questi anni mi sono immersa in un viaggio complesso, e ammetto di avere provato in alcuni momenti un certo disagio nei confronti di un
a materia immensa, dentro la quale si muovono anche logiche al di fuori della mia portata. Ma il senso della giustizia, l’e
mpatia, la capacità di utilizzare e riconoscere il potere dell’amore, mi hanno spinta a non abbandonare mai il percorso accanto e per chi si è trovato ad affrontare i dolori più atroci. Le sconfitte più grandi.
Ho camminato senza mai abbassare lo sguardo di fronte a vicende tristi, consapevole che se lo fai, levi ai protagonisti quel senso di gioia che per un istante attraversa anche te, quando i tuoi occhi entrano nei loro scoprendo l’abisso di un dolore immenso e insieme la luce potente che sorregge il loro cammino. Un amore così grande da essere più forte della morte.
Durante questo viaggio si è consolidata in me la convinzione che solo l’amore ci può salvare da questa crisi tremenda nella quale siamo caduti. Per impedire al male umano di distruggere “l’umano” per salvare se stesso, non dobbiamo perdere di vista l’unico sentimento che ci rende umani.
Ho scoperto in questi anni che l’amore ha un’anima che sente, soffre, vive anche nella morte. E anche quando lo abbiamo abbandonato cerca senza sosta una via per non cedere, un motivo per continuare, per non smettere di respirare. Perché l’Amore ha un cuore che batte e un’identità precisa. Ha il potere di trasformare una terra arida in uno sterminato campo fiorito.
Il testo riporta esperienze di vita vissuta e testimonianze, esempi che dimostrano come tutto è possibile se si ama davvero, la vita prima di tutto. Come la speranza non deve spegnersi mai, perché c’è sempre la possibilità di uscire anche dalla notte più buia.
La luce in fondo al tunnel, di cui spesso si è parlato negli ultimi tempi a sproposito, è la luce dell’Amore. Perché, ne sono convinta, è l’unica luce che ci può salvare.
I comuni denominatori di questo testo sono due:
l’Amore che guida il cammino verso la rinascita e la voglia incontenibile di fare della propria vita un esempio per quella di un altro, in un girotondo senza fine capace di cambiare, in meglio, il mondo; la certezza che l’amore è quel bene comune da cui dipendono tutti gli altri.
Barbara Benedettelli è saggista e giornalista pubblicista. Socio fondatore e Vicepresidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, da anni è vicina ai familiari delle Vittime dei reati violenti. Attualmente è Assessore a Città di Parabiago (Mi) con delega a Polizia Locale, prevenzione stradale, Protezione Civile e cultura.
Un premio per l'impegno accanto alle Vittime dei reati violenti
I social e la solidarietà: quando attraverso internet si può fare del bene. I social non li ho conosciuti presto. Nel 2008, quando
Accompagnamento alla vita lo chiama. Lui è Luca Lo Presti, Presidente di Pangea, “un pazzo” che ha lasciato tutto per dedicarsi agli
Un pozzo per Andrea. Acqua potabile in Etiopia per la vita. Contribuisci anche tu. Ecco come e perché. In Etiopia, a causa delle