Le sette studentesse scomparse

Studentesse scomparse

Le sette studentesse scomparse nella commemorazione di un detenuto del carcere di Opera.

Ricevo da Elisabetta Cipollone, e pubblico, la lettera di un detenuto al carcere di Opera, scritta per commemorare le sette giovani vite spezzate nello scontro stradale in Spagna.

Sette anime (Catalogna, 21 marzo 2016)

All’imbrunire di questo primo giorno di primavera osservo il cielo dalla griglia del mio spazio metallizzato.Penso al tepore dei giardini di marzo, ai campi appena sbocciati e a un’altra stagione da vivere dietro le quinte.Poi uno schiaffo ferisce il mio cuore.

Gli occhi fissano alla televisione sette fiori prematuramente strappati a una terra impoverita. Mi chiedo: “Perché piango?”. Non vi conoscevo, non sapevo nulla delle vostre vite. Eppure sono qui a scrivere di voi.

Penso a chi non si rassegnerà mai a non sentirsi più chiamare “Papà”, “Mamma”; sentirsi sussurrare “Ti voglio bene”; incrociare il vostro sorriso; gradire il tatto delle vostre mani; inabissarsi nel colore dei vostri occhi; apprezzare il peso di un corpo che riempiva le case al ritorno da una breve vacanza.
Come affrontare adesso la quotidianità?

Stanze, armadi pieni d’indumenti, pareti imbastite di foto invocheranno le vostre presenze mentre il tempo si fermerà per la memoria. Si cercherà dai vostri radiosi profili di coronare un inutile sogno: ascoltare due parole… “Sono qui”… per capire che era solo un incubo. Quando invece proprio l’incubo era all’inizio. E dopo questa Santa Pasqua non vi saranno resurrezioni.

Sette anime: eravate lì solo per iniziare a costruire il vostro credo, realizzare il cielo degli ideali. Ma da oggi troppo presto siete lassù ad accompagnare per l’eternità chi vi ha dato la vita, stimate, amate. Appunto, l’eternità: un mare nel quale un detenuto, ma pur sempre un uomo, un padre, ha versato una lacrima d’inchiostro intriso di dispiacere per voi.

Elisa V., Lucrezia, Elena, Francesca, Serena, Elisa S. Valentina… Sette angeli, Sette anime che saranno lì a ricordarmi di voi quando alzando gli occhi al cielo ammirerò i sette colori dell’arcobaleno.

F.P. a nome del Laboratorio di lettura e scrittura creativa della Casa di reclusione di Milano-Opera

La scelta è tua

Barbara Benedettelli

Barbara Benedettelli è saggista e giornalista pubblicista. Socio fondatore e Vicepresidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, da anni è vicina ai familiari delle Vittime dei reati violenti. Attualmente è Assessore a Città di Parabiago (Mi) con delega a Polizia Locale, prevenzione stradale, Protezione Civile e cultura.

Potrebbe interessarti anche

Raval

Raval è un libro molto poco “politically correct”, come ultimamente si suol dire. Non lo sono i suoi temi – violenza sessuale,

5570 views
Scritta violenza domestica e di prossimità, clicca per andare all'indagine

Barbara Bendettelli  2023 – © Tutti i diritti riservati 

error: Il contenuto è protetto