E’ già #venerdì. Guardi l’orologio e ti sembra che solo un minuto fa erano due ore prima di adesso. Il #tempo inesorabile
Le poesie di Barbara Benedettelli
Lo rincorriamo per tutta la vita il tempo
poi, allo scoccare dell’ultima ora, ci accorgiamo che lui, beffardo,
continua il suo cammino senza di noi.
Gli abbiamo dato ogni istante
senza fermarci mai ad ascoltare solo la vita.
che il tempo neanche sa cosa sia.
Per lei non è numero di ore vissute che conta,
ma l’averla vissuta…
al di là del tempo.
(B.Benedettelli 2014) ©
ho paura dei sogni e dei desideri
ho paura di sentirmi fragile e sola
ho paura di scoprirmi una vagabonda alla continua ricerca dell’impossibile
ho paura di perdermi in me stessa e non ritrovarmi mai più
ho paura di smarrirmi nella folla, diventare folla
ma ciò che più temo
è che la paura non mi fermerà
(B.Benedettelli 1998) ©
dolce anima mia
ti sento
e con te mi alzo in volo
nell’infinito eterno
(B.Benedettelli 1996) ©
ch’io possa volare sopita nella danza dei sensi
che dolci sussurri giungano alle mie orecchie
ch’io senta vivo il cibo in me
ch’io senta profumi di luoghi lontani
che cullando i miei sogni mi portino a te
ch’io veda bellezza in ogni dove
per sentir bellezza in me
ch’io mi perda nel labirinto dei sensi
per sentire viva la vita
in me…
(B.Benedettelli 2000) ©
li plasmo tra le dita
il rosso è la passione
il giallo la ribellione
il verde la speranza
il blu la lontananza
il bianco la mancanza
il nero il dolore
il rosa è l amore
il grigio malinconia che la mia vita porta via…..
(B.Benedettelli 1986) ©
sei come acqua nel deserto
fuoco nel freddo
luce nel buio
Dove sei?
tu che disseti il mio spirito arido
scaldi la mia anima gelida
illumini il mio cuore spento
(B.Benedettelli 1999) ©
apro gli occhi su te
fugace anima mia
tu come fumo nell’aria scappi via
ti perdi, ti dissolvi
rincorrerti è illudersi perché mai ti toccherò
né ti vedrò se aria diverrai
ma ti sentirò se soffia forte il vento e mi abbandonerò a lui per volare via con te
in luoghi sconosciuti
in un moto senza fine
mutevole e incantevole
ingannevole come te
anima ribelle che fuggi anche da me.
(B.Benedettelli 1999) ©
sono stanca di rincorrermi, conoscermi, capirmi
voglio fuggire, andar via lontano, sono di materia, ma in lei mi sento morire e vorrei poter scappare
voglio volare, uscire da qui, voglio ali di gabbiano per andare via lontano e migrar di mare in mare
di cielo in cielo
che sia morte vera vita?
che la carcassa inerme renda liberi?
perché allor morir io voglio!
non c’è spazio infinito se devo star qui dentro, solo mura da buttar giù.
non c’è luogo ove io possa fluttuar leggera, senza pene, né dolore, né perché.
mio dolce bimbo piccolo e amato, migrerei se non avessi te
è forte e dirompente e trainante il desiderio di andar via
andar via anche da me
che succede alla vita mia, che sarà di te e di me?
che lotta dentro, la ragione mi lega e l’anima vuole andar via via via
desidero la follia
che sia essa vera vita? perché allor io folle sarò!
Dio quanto odio la materia che mi trascina e mi porta via con sé, voglio uscirne
mi appiglio all’aria, ma non la tocco e allora grido e chiedo aiuto a te mio Signore
Fa ch’io riesca a sentirmi libera anche stando qui
Fammi sopravvivere alla forza che mi trascina senza porre resistenza, senza sofferenza
Insegnami a volare anche dentro queste mura, senza sbattere in qua e in là
Fa ch’io possa vedere luce dove luce non c’è
ch’io possa sentir aria dove aria non c’è
rendimi libera dove non c’è libertà
(B.Benedettelli 2000) ©
ch’io possa dire un giorno:
son serena e son felice e non cerco nulla d’altro
o eterna è la rincorsa al desio sempre nuovo che raggiunto divien altro?
e alla fine dei miei giorni
della rincorsa io stremata
avrò un pianto al cuore per mai essermi fermata
a trattenere la mia vita
senza farla scappar via
come fumo che si perde
o acqua che scorre via
(B.Benedettelli 1988) ©
La vita a volte è come un lancio senza paracadute
saper godere del volo lascia un sorriso in bocca
quando ci si schianta al suolo
(B.Benedettelli 2001) ©
vorrei che una mano magica prendesse la mia e mi conducesse a sé
in un luogo senza tempo dove il nulla è tutto
in cui i corpi e le anime insieme si avvolgono in una danza infinita seguendo la melodia del cuore
vorrei abbattere le barriere che rinchiudono l’eterno amore
vorrei che un canto d’Angeli mi portasse in volo sopra ogni cosa
in ogni dove
in un infinito viaggio di serenità
(B.Benedettelli 1999) ©
La conoscenza è l’antidoto della paura.
Ciò che conosco è controllabile.
Voglio aprire la mia mente e conoscere tutto quello che mi spaventa.
(B.Benedettelli 1997) ©
l’errore più grande è quello di smettere di cercare ciò che si va cercando e che si è trovato solo in mere illusioni
non esiste mai, non esiste sempre, esiste la speranza
e non ci deve mai mollare
siamo noi che l’accendiamo
insieme a lei proviamo a spostarci e cercare altrove
cambiamo tattica, impariamo dagli errori e prima o poi
troviamo quello che da sempre abbiamo cercato
e ogni volta ricominciamo
(B.Benedettelli 1996) ©
mi porgo umile a te figlio mio
sono smarrita, lontana
lo sono da te e da me.
ci sono momenti nella vita
in cui si è in balia dei venti
venti interni e venti stranieri
e se si perde l’energia se non la si tiene in sè
ci lasciamo trascinare.
spero che quando sarà passata la tempesta e sarò pronta a tornare a te
tu non sia in balia dei venti
che mi han allontanata da te
la mamma
(B.Benedettelli 1999) ©
felicità, ricercata chimera
dolce incantatore canto di sirena
immergi il mio cuore
riempi la mia mente
ruba la mia anima
che il riso sovrasti il pianto
che la gioia inondi il dolore
che la serenità distrugga la tristezza che di tanto in tanto
come un velo
mi copre
(B.Benedettelli 2000) ©
fugge la vita nel far quotidiano
trascuriamo la linfa l’essenza il cuore
che lentamente cessa il suo battito
mentre noi ancora dormiamo
(B.Benedettelli 1982) ©
“Il mondo cade a pezzi? Io non sto a guardare mentre tutto intorno a me crolla.
Anche se la mia casa è al sicuro, non lo è quella di un Altro, che sono io, che sei tu.
Che è un fratello o una sorella, non di una stessa madre o di uno stesso padre come li intendiamo. Ma della terra, che è mamma mia e tua. Del cielo che è nostro padre.
Esci dal guscio. Fai un passo verso di me. Guardami negli occhi e scopri un altro te. Amami, come io ti amo. Solo l’amore, ci può salvare.”
(B.Benedettelli 2013) ©
Barbara Benedettelli è saggista e giornalista pubblicista. Socio fondatore e Vicepresidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, da anni è vicina ai familiari delle Vittime dei reati violenti. Attualmente è Assessore a Città di Parabiago (Mi) con delega a Polizia Locale, prevenzione stradale, Protezione Civile e cultura.
E’ già #venerdì. Guardi l’orologio e ti sembra che solo un minuto fa erano due ore prima di adesso. Il #tempo inesorabile
Ciao Isa, te ne sei andata e a me piange il cuore Lei si chiamava Elisabetta Polenghi. Ci ha lasciato oggi. Era,
Quando qualcuno che ami muore, il mondo e il tempo si fermano Oggi per me è una giornata triste, infinitamente triste…. a
E’ sul fondo del mare, che secondo Montale, si posa la memoria delle persone scomparse. Il ricordo di un uomo è lì,