Giorgio Tirabassi

Stop del 3 dicembre 2009
Giorgio Tirabassi raggiunge la notorietà grazie al film Snack Bar Budapest di Tinto Brass, diventa famoso grazie alla fortunata serie tv Distretto di polizia, ma come attore nasce molto prima a teatro con Gigi Proietti, che per nove anni gli fa da maestro. Grande e piccolo schermo lo vedono impegnato in ruoli diversi, passa con disinvoltura dal dramma alla commedia, l’ultimo personaggio che interpeta è quello del professor Antonio Cicerino nella fiction “I Liceali 2”, attualmente in onda su Canale 5 il venerdi alle 21,10. Può raccontare a chi non conosce la serie di cosa si tratta?
È la storia di un professore di provincia che viene trasferito in un liceo del centro di Roma , un liceo frequentato in gran parte dai figli della classe dirigente. Ragazzi che all’inizio lo vedono come un “pecoraro” – come lo chiamano loro – e che alla fine si trovano costretti ad accettare. Cambiano opinione perchè lui riesce a conquistare la loro fiducia, trova il modo di fargli amare quello che devono studiare e riesce a catturare il loro interesse anche rispetto alle cose della vita. Praticamente un eroe.
Ha mai avuto professori simili?
Momenti. Solo momenti di qualche professore. Ce ne fossero in ogni scuola di professori come Cicerino! Non si demoralizza mai e anche se il sistema scolastico italiano non sempre lo consente va avanti a fare il suo lavoro con passione. Fantascienza!
Che differenza c’è tra la scuola della realtà e la scuola raccontata nei liceali?
La realtà fornisce gli spunti come viene fatto per tutti i buoni racconti, poi la vita vera è un’altra cosa. Diciamo che questa fiction è vero-simile.
Cicerino nella fiction convive con la professoressa Enrica Sabatini interpretata da Claudia Pandolfi. Enea, il nuovo insegnante “bello e impossibile”, interpretato da Massimo Poggio, creerà problemi alla coppia ? 
Creerà problemi che diventeranno situazioni vantaggiose per la commedia. Subentreranno per esempio la gelosia e l’equivoco.
Com’è lavorare con la Pandolfi?
Lavorare con Claudia mi viene naturale. Abbiamo cominciato con Distretto di Polizia e poi per qualche anno abbiamo preso strade diverse. Ci siamo ritrovati sul set dei “Liceali” ed è stato come se non ci fossimo mai persi di vista. C’è un’ottima intesa professionale e umana con lei e con tutto il cast, si lavora in armonia, in allegria.
I liceali è alla seconda stagione televisiva, in poco tempo è diventato un cult. Qual è il segreto del suo successo? 
Credo che abbia contribuito molto la scelta del tema. Occuparsi della generazione di mezzo -quella che si trova tra l’infanzia e l’età adulta- è stata una scelta vincente. I bambini guardano “I Liceali” per sapere come saranno da grandi, gli adulti li guardano perchè vogliono scoprire chi sono questi ragazzi.
E lei che liceale era?
Ero un ragazzo svogliato. Non trovavo grandi stimoli, ero poco interessato a tutto tranne che alle attività extrascolastiche, grazie alle quali è nata la mia passione per il teatro. Ci andai per la prima volta con il professore di francese. Ci portò a vedere una commedia satirica, “Il Volpone” di Ben Jonson con un giovanissimo Mario Scaccia. Rimasi affascinato.
I personaggi che interpreta le rimangono dentro anche quando cala la scena?
C’è lavoro e lavoro, alcuni personaggi, come per esempio Paolo Borsellino, ti costringono a un grande viaggio introspettivo, ma anche a cercare di capire le motivazioni, la storia, e ti arricchiscono come persona.
Giorgio Tirabassi ha ancora sogni nel cassetto?
Dovrei trovare la chiave. A pare gli scherzi sì. Il cassetto c’è, è aperto, ci sono dentro molti sogni. Tanti progetti che sto cercando di realizzare.
Il Natale è vicino. Qual è il regalo piu’ grande che potrebbe ricevere quest’anno?
Lei mi fa una domanda difficilissima!
Che cos’è la famiglia?
Il quotidiano.
Qual’è il valore al quale non rinuncerebbe mai?
L’onestà.
Barbara Benedettelli
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Barbara Benedettelli

Barbara Benedettelli è sociologa, saggista e giornalista pubblicista. Socio fondatore e Vicepresidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, da anni è vicina ai familiari delle Vittime dei reati violenti. Attualmente è Assessore a Città di Parabiago (Mi) con delega a Polizia Locale, prevenzione stradale, Protezione Civile e cultura.

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