Una Donna di nome Sibilla

Sibilla Aleramo

“Una donna” di Sibilla Aleramo

“E incominciai a pensare se alla donna non vada attribuita una parte non lieve del male sociale.
Come può un uomo che abbia avuto una buona madre divenir crudele verso i deboli, sleale verso una donna a cui dà il suo amore, tiranno verso i suoi figli?

Ma la buona madre non deve essere come la mia, una semplice creatura di sacrificio: deve essere una donna, una persona umana.

E come può diventare una donna, se i parenti la danno, ignara, debole e incompleta, a un uomo che non la riceve come una sua uguale; ne usa come d´un oggetto di proprietà; le dà dei figli coi quali l’abbandona sola, mentr’egli compie i suoi doveri sociali, affinché continui a baloccarsi come nell’infanzia?”

 

Tratto da “Una donna” di Sibilla Aleramo. Scritto agli inizi del 900, ancora tristemente attuale, da leggere tutti, uomini e donne, per comprendere più a fondo ciò che in certi casi diventa femminicidio.

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Barbara Benedettelli

Barbara Benedettelli è saggista e giornalista pubblicista. Socio fondatore e Vicepresidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, da anni è vicina ai familiari delle Vittime dei reati violenti. Attualmente è Assessore a Città di Parabiago (Mi) con delega a Polizia Locale, prevenzione stradale, Protezione Civile e cultura.

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