Un premio per l'impegno accanto alle Vittime dei reati violenti
“Solo l’amore può aiutarci a uscire da questa crisi non solo economica, ma anche e soprattutto delle coscienze. Quella che stiamo attraversando è una crisi innanzitutto etica, esistenziale. Una crisi che ci ha portati a far vincere la cultura della morte. Una cultura che si ciba della nostra interiorità e ci rende esseri votati al nulla. Solo contrapponendovi la cultura della vita, che si muove nella logica dell’amore, possiamo uscirne.”
A parlare è la saggista e attivista per i diritti delle Vittime Barbara Benedettelli, che esprime ampiamente questo concetto nel nuovo libro “L’amore ci salva, storie di sopravvissuti alla vita” con prefazione di Francesco Alberoni (Imprimatur Editore).
L’autrice definisce l’amore “quel bene comune da cui ne deriva ogni altro” e si avvale, per rinforzare il suo messaggio, delle testimonianze di persone che sono riuscite a superare momenti bui o che, attraverso la forza dell’amore, sono riuscite a salvare tanti giovani dalla perdizione.
“Nel libro sono presenti dialoghi con chi, attraverso l’amore per la vita, un amore che io definisco “integrale” perché non scinde il cuore dalla ragione, è riuscito a vincere perfino la morte, o un handicap all’apparenza invalidante o una crisi finanziaria che invece ha portato tanti al suicidio.
E ognuno di loro ci dà prova di come sia possibile uscire dalla notte più nera, se non perdiamo la nostra anima, se non la “vendiamo” alla vacuità, alla “fame” di cose, di oggetti, indotta da una società che ha reso un gigante il consumismo al punto che abbiamo la sensazione di valere meno di quello che possediamo.
Questo è un libro che diffonde speranza nell’oggi e nel domani e che vuole scuotere le coscienze per aiutarci a uscire da un tunnel che ha fine solo nel momento in cui prendiamo nelle mani con coraggio, responsabilità e amore le nostre esistenze. Se scendiamo dalla superficie nella quale esistiamo per entrare nella profondità di noi stessi.”
Il libro è stato ispirato da un viaggio che Barbara Benedettelli ha fatto accanto ai familiari delle Vittime di omicidio, attraverso i quali ha potuto tastare con mano come, nonostante questo dolore che brucia, riescono a svegliarsi ancora al mattino per permettere a chi non c’è più di “vivere” una nuova forma di esistenza. “ E pensare che molti di noi non riescono ad alzarsi invece e anzi sono colti da depressioni devastanti per molto meno”. Afferma.
Molti i temi toccati nel testo: sopravvivere alla morte violenta e improvvisa di chi si ama; il fine vita; la solidarietà in internet; il femminicidio e l’amore malato; la giustizia che l’autrice chiama “squilibrizia”; la politica
“ Il male esistenziale si può superare – conclude Barbara Benedettelli – bisogna semplicemente re-imparare ad amare, perché – e nel libro lo dimostro – l’amore ci salva”
Hasthag #lamorecisalva @bbenedettelli
Barbara Benedettelli è saggista e giornalista pubblicista. Socio fondatore e Vicepresidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, da anni è vicina ai familiari delle Vittime dei reati violenti. Attualmente è Assessore a Città di Parabiago (Mi) con delega a Polizia Locale, prevenzione stradale, Protezione Civile e cultura.
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