Ci sono reati che sono male in sé e non perché sono proibiti. E per chi li compie non deve esserci scappatoia.
Una mancanza di rispetto che calpesta la dignità di chi i reati li subisce. Giorno per altro, lo ricordo, in cui si festeggia il “compleanno” di un uomo che è morto ammazzato in croce, non certo dei delinquenti.
Pannella, Napolitano e Cancellieri quel giorno vadano a trovare i familiari delle persone morte ammazzate da plurirecidivi usciti grazie all’indulto del 2006. E magari li accompagnino al cimitero. O vadano dai numerosi anziani derubati della pensione, sempre più magra, e che hanno paura a uscire di casa.
Vorrei ricordare a Pannella & C. che i provvedimenti di clemenza come indulto e amnistia, non sono graditi alla Corte Europea come si legge nella sentenza pilota Torregiani.
@bbenedettelli
Barbara Benedettelli è saggista e giornalista pubblicista. Socio fondatore e Vicepresidente dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime, da anni è vicina ai familiari delle Vittime dei reati violenti. Attualmente è Assessore a Città di Parabiago (Mi) con delega a Polizia Locale, prevenzione stradale, Protezione Civile e cultura.
Ci sono reati che sono male in sé e non perché sono proibiti. E per chi li compie non deve esserci scappatoia.
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